Antidepressivi ovunque e per ogni cosa.
A volte sembra che il mondo stia attivamente cospirando contro la tua felicità.
Ho trovato questa ricerca sul sito di Erik Barker e l’ho voluta tradurre ed integrare perché era troppo bella.
Quante volte hai avuto quest’impressione per poi pensare di essere paranoico? Ecco, forse non è così e la ricerca ha fornito degli spunti molto interessanti a riguardo.
Gli antidepressivi nel mondo
In questo momento storico stiamo vivendo dei numeri da record relativi alle persone che fanno uso regolare di antidepressivi.
Tanto che se tu non ne fai parte, beh, puoi reputarti davvero fortunato!
Nel solo continente occidentale, un grandissimo numero di persone consuma (quindi espelle) farmaci per combattere la depressione ed essi si possono trovare a livelli rilevabili all’interno dell’approvvigionamento idrico.
Citando Lost Connections | Scoprire le vere cause della depressione e le soluzioni inaspettate di Johann Hari:
Una persona su cinque adulti americani assume almeno un farmaco per un problema psichiatrico; quasi una donna su quattro e mezzo sta assumendo antidepressivi […]
Non si può fuggire: quando gli scienziati hanno eseguito test sull’acqua presente nei paesi occidentali hanno scoperto che è contaminata da antidepressivi, perché sono troppe le persone che ne fanno uso, quindi li espellono e non possono essere filtrati in alcun modo.
Negli ultimi decenni abbiamo vissuto con l’idea che la depressione può essere causata solo da evidenti squilibri chimici all’interno del cervello umano. Ora però la concezione sta via via cambiando, dimostrando che, se questo può essere valido per alcune persone, altre possono vivere insoddisfazione a causa di fattori esterni.
Un’ondata così travolgente di casi di depressione non si era mai vista e questo non dipende certo dal cervello umano, bensì dal cambiamento che ha subito il nostro mondo: a volte dannoso per i bisogni psicologici degli esseri umani.
Quella persistente sensazione di insoddisfazione che viviamo può essere quindi una semplice risposta alle circostanze anomale che ci circondano.
Proprio per questo motivo il giornalista Johann Hari, autore del libro sopra citato, ha trascorso circa tre anni in un viaggio di oltre 40mila miglia intervistando scienziati sociali e psicologi: per comprendere cosa c’è di sbagliato nel mondo in cui viviamo… Così sbagliato da causare nelle persone un’esplosione di infelicità.
Ciò che ha scoperto è che, mentre il nostro mondo è diventato tecnologicamente iperconnesso, la fonte dell’insoddisfazione crescente deriva da una parziale disconnessione in altre aree della nostra vita. Scopriamo come riconnetterci ad esse e come vivere una vita più felice!
1. Disconnessione dalle altre persone
La solitudine è un vero e proprio pugno in faccia: è stressante e contribuisce all’aumento del cortisolo all’interno del tuo corpo.
Citando ancora Lost Connections:
Si è scoperto che la solitudine ha provocato un aumento vertiginoso dei livelli di cortisolo nel sangue degli esseri umani, al pari delle situazioni particolarmente stressanti che possono capitarci (es. lutto).
E non credere di essere solo tu il problema. La solitudine è una vera e propria epidemia del mondo moderno. Se fino a qualche decennio fa, in media, si avevano tre amici intimi per cittadino, dal 2004 la risposta più comune è zero.
Se stai pensando che per te non è assolutamente così, prova a rifletterci meglio. Sei sempre in giro con qualcuno, ma quante di queste persone sono amici veri sui quali puoi contare in qualsiasi momento di bisogno nella tua vita?
C’è una bella differenza tra l’essere soli e il sentirsi soli. Questo è il motivo per cui tutti noi siamo circondati da persone (per lavoro o svago) ma poi torna a casa e si può sentire profondamente solo, anche nel caso in cui si abbiano coniuge e figli.
Quindi cosa dobbiamo fare? Per evitare di sentirci soli, dobbiamo condividere qualcosa con chi ci circonda. Qualcosa di significativo sia per te che per loro. Una credenza, una causa, un’attività, un obiettivo. Abbiamo bisogno di stare insieme e non semplicemente nel mezzo di una folla senza volto.
La canzone – You’re my best Friend / Queen
Oh tu mi fai vivere adesso, dolcezza
Oh tu mi fai vivere!Oh sei la migliore amica
che io abbia mai avuto!
2. Disconnessione dai valori
C’è una bella differenza tra il fare qualcosa perché lo si ama o il farlo perché si insegue il denaro o un particolare stato sociale.
Più si è motivati alla ricerca di soldi o riconoscimento sociale, più si rischia di essere depressi ed ansiosi.
Certo, tu non sei così… Ma pensaci bene. Non sei così fino ad un certo punto. Il mondo moderno ci sta spingendo tutti ad essere motivati verso i valori materiali e spesso è proprio la tecnologia ad amplificare il tutto a livello tossico. Pensiamo a Facebook ed Instagram, oramai diventati veri e propri campi di battaglia sui quali dimostrare la bellezza delle nostre vite (almeno in apparenza).
Il problema qual è?
È che quando contiamo i mi piace sui social network, stiamo lasciando che siano gli altri ad avere potere sulla nostra autostima e questo va a compromettere la felicità dell’individuo.
Ricorda che anche se vinci in realtà stai perdendo, perché sono molti gli studi che dimostrano che il raggiungimento di obiettivi estrinseci (il macchinone o la promozione economica sul lavoro) non portano a nessuna felicità duratura.
Trascorrere più tempo con le persone che amiamo o con coloro che possono aiutarci ad andare avanti; suonare uno strumento perché ci va anziché studiare inglese per essere promossi al lavoro; fare le cose che ci piacciono solo per il gusto di farle. Ecco, questi sono i valori che dobbiamo rincorrere per essere felici.
La canzone – Pariah | Steven Wilson ft. Ninet Tayeb
Sono stanco di Facebook
Stanco della mia salute che sta cadendo
Sono stanco di tutti quanti
E questo include me stesso
Mi sta bene di essere da solo ora
Non mi preoccupa
Ma non conoscendo chi sei tu
è stato un inferno, come vedi
E quindi il giorno inizierà di nuovo
3. Disconnessione dalla natura
Abbiamo compreso che la solitudine e i valori materiali ci fanno male. Ma cos’altro sta contribuendo al nostro senso di insoddisfazione quotidiano? Le ricerche dimostrano che l’allontanamento dalla natura ci rende più depressi.
Da Lost Connections | Scoprire le vere cause della depressione e le soluzioni inaspettate:
[…] Le persone che si sono trasferite in aree verdi hanno visto una grande riduzione della depressione, e le persone che si sono allontanate dalle aree verdi hanno visto un forte aumento della depressione.
Il cemento deprime, il verde rende felici. L’umano è comunque un animale e sono molti i paragoni che potremmo fare. Se prendi un panda e lo sposti in uno zoo che succede? Si deprime e si sente stressato. Ma se lo lasci nella foresta con il suo bambù, invece? Ovviamente sarà felice.
Certo, noi non siamo dei panda, ma siamo comunque animali… Bipedi, con il dono del linguaggio e molto altro, ma la nostra natura è quella. Per sentirci più felici ci basterebbe riprendere un po’ di contatto con la natura, allontanando almeno per qualche momento la frenesia data dal cemento e dallo smog.
La canzone – Rise / Eddie Vedder
Così è lo scorrere del tempo
Troppo veloce da domare
Improvvisamente ingoiato dai segni
Sorprendentemente
Ricapitolando!
Ecco come essere felici in questo pazzo pazzo mondo di oggi:
1. Connettiti alle persone, il solo averle intorno durante il giorno non è abbastanza. Unisciti ai gruppi con i quali condividi qualcosa, degli obiettivi, degli interessi o delle aspriazioni… Ovviamente nella vita reale e non su Facebook.
2. Connettiti ai valori intrinseci: più emozioni e meno selfie. Più fai ciò che ami perché lo ami, più sarai felice. Inseguire uno status non porta ad una felicità duratura, anzi, la mette ko.
3. Connettiti con la natura: esci, vai al parco, al mare o in montagna. Passeggia, respira e lascia volare i tuoi pensieri liberi nel silenzio.
E ora che avete scoperto i segreti della ricerca per essere felici, siate delle Shiny happy people 🙂 come dicono i Rem!
Gente felice e lucente che ride
mi incontra tra la folla
gente, gente
gettate in giro il vostro amore