Quali sono i segreti della canzone perfetta?
Negli ultimi 30 anni la storia della musica ha prodotto capolavori e sperimentato nuovi generi che sono diventati via via sempre più popolari, che hanno amplificato la curiosità di scoprire perché certe canzoni sono più adatte per una terapia musicale.
Su 545 canzoni pop, Penny Lane dei Beatles è considerata tra più sorprendenti.
Scopriamo perché?
La canzone perfetta: perché Penny Lane è l’ideale
Penny Lane dei Beatles è risultata la candidata ideale per carpire le caratteristiche e i segreti della canzone perfetta.
Questo perché il cambio continuo dei suoi accordi crea le condizioni ideali per far sì che il cervello produca più dopamina, la sostanza chimica capace di generare piacere e, di conseguenza, felicità.
Secondo Norberto Grzywacz, professore di neuroscienze della Georgetown University e i risultati pubblicati sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience, la causa scatenante della canzone perfetta individuata in Penny Lane è che essa possiede un elemento sonoro chiamata sorpresa armonica.
Se qualcosa ci sorprende positivamente, la prima impressione sarà di gioia. Un bel volto, un motivetto orecchiabile, una bella fetta di torta ci rendono felici perché si presentano in modo accattivante. Sono armoniosi, sono belli e risultano più popolari in confronto ad altri volti, canzoni, dolci.
Insomma, il cervello razionale e oggettivo si lascia andare alle preferenze.
Preferenze messe in luce dalle canzoni più note e popolari, come quelle indicate dai ricercatori che le hanno selezionate e catalogate ma, quali sono i meccanismi che portano a questo risultato?
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I segreti della canzone perfetta: la sorpresa armonica
A livello concreto, come funziona la sorpresa armonica?
I ricercatori americani hanno fatto un controllo incrociato delle 545 canzoni, tra cui Penny Lane, che sono entrate nelle 100 American Billboard Hot tra il 1958 e il 1991. I risultati sono stati diversi da quelli che ci si aspettava.
Ogni pezzo musicale è stato diviso in sezioni e, ad esempio, si è scoperto che determinate sequenze e tonalità non seguono l’ordine classico. Ci sono delle inversioni, dei cambiamenti improvvisi che scatenano l’effetto sorpresa e questo la dice lunga su quali siano i segreti della canzone perfetta.
Ancora, non sono i cori a far impennare il grafico della popolarità di una canzone rispetto ad un’altra, ma la disposizione originale e insolita di versi e accordi che, se nel complesso vengono dati per scontati perché seguono dinamiche note e consolidate, nel dettaglio nascondono variazioni a prima vista impercettibili ma che il cervello individua subito assegnandogli il ruolo di sorpresa armonica.
Ecco perché Penny Lane insegna. Si fa notare non solo perché è orecchiabile ma perché ci sono dettagli impercettibili come la sperimentazione di nuovi accordi e soluzioni sonore che spiccano tra la massa catturando l’attenzione e mettendo in moto meccanismi interni al cervello e al suo modo di cogliere e assimilare gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante.
Ecco che quindi il bel volto, la fetta di torta o il motivetto orecchiabile non solo piacciono ma sorprendono perché presentano una leggera variazione che si armonizza con la visione complessiva e, allo stesso tempo, si fa notare. Improvvisamente.