La musica, come abbiamo detto più volte, può essere uno strumento per combattere contro una tra le piaghe più importanti di questo mondo moderno: lo stress e l’ansia.
Hai visto il mio video sul panico? Eccolo:
Secondo diversi studi, gli italiani a soffrire in silenzio di disturbi correlati all’ansia toccano i 17 milioni e le donne sono più portate rispetto agli uomini.
Ansia e panico non risparmiano nemmeno bambini ed adolescenti: la scuola e lo sport sono per loro una grande fonte di preoccupazione e quelli che spesso i genitori prendono per svogliatezza o capricci, in realtà, nascondono un vero e proprio malessere interno che li opprime.
Conoscere l’ansia attraverso la musica
Ci sono molte canzoni che possono aiutarti a conoscere l’ansia, sia per capire se anche tu fai parte di quella fetta di popolazione che ne soffre pur senza saperlo, sia per comprendere quelle morse allo stomaco di cui soffri durante la giornata.
Di seguito 6 canzoni che descrivono perfettamente i troppi pensieri che sfociano in ansia e gli attacchi di panico. Continua a leggere e poi fammi sapere se ti ci riconosci.
Conoscere l’ansia: quando troppi pensieri ti annebbiano la mente
Primo sintomo dell’ansia sono i troppi pensieri. Ecco 3 canzoni in cui trovare informazioni su questo segnale ed imparare a conoscere l’ansia.
CANZONE 1: Unwell | Matchbox 20
All night hearin’ voices tellin’ me that I should get some sleep because tomorrow might be good for somethin’.
Un brano che parla di quei momenti passati a fissare il soffitto, a non dormire la notte e delle crisi che ne conseguono.
But I’m not crazy, I’m just a little unwell.
Non sono pazzo, solo non mi sento molto bene. Questo è un concetto da tenere bene a mente. Spesso, quando si comincia a soffrire di attacchi di panico, ci si immagina di essere diventati pazzi, di vedere cose che non esistono. Ecco, l’ansia non è pazzia. Ricordalo sempre.
CANZONE 2: Complicated | Avril Lavigne
Why do you have to go and make things so complicated? I see the way you’re acting like you’re somebody else gets me frustrated.
Una canzone da ascoltare quando si è troppo concentrati su situazioni poco piacevoli che portano lontano dalla realtà.
CANZONE 3: Little Talks | Of Monsters and Men
I don’t like walking around this old and empty house. So hold my hand, I’ll walk with you my dear. The stairs creak as I sleep, it’s keeping me awake.
Dedicata a chi soffre di pensieri notturni, momento della giornata in cui la casa è apparentemente tranquilla. Ogni cigolio udito è un’amplificazione dell’agitazione provata e rischia di essere un vero tormento.
Per imparare a prendere per mano la tua ansia e trasformarla in un’alleata anziché in una nemica.
Attacchi di panico: quando l’ansia si trasforma in un dolore insostenibile
Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente. Sono accompagnati da sintomi somatici e cognitivi. Tre canzoni per conoscerne i sintomi.
CANZONE 4: Numb | Linkin Park
Can’t you see that you’re smothering me, holding too tightly, afraid to lose control?
I Linkin Park, nelle loro canzoni parlano molto spesso di ansia e patologie legate ad essa.
Come ben si sa, Chester Bennington è morto suicida nel luglio del 2017 e la maggior parte dei suoi testi rappresentano le sue lotte. In Numb, si parla di soffocamento e di perdita del controllo. Esattamente quello che si prova durante un attacco di panico: fatica nel respirare e sentirsi schiacciati, soffocati… Senza nessun controllo sul proprio corpo.
CANZONE 5: Breaking down | Florence + the Machine
I can see it coming from the edge of the room, creeping in the streetlight, holding my hand in the pale gloom. Can you see it coming now?
L’ansia è qualcosa che è sempre lì, anche se forse non la senti, e quando gli attacchi di panico colpiscono ti abbattono letteralmente. Li senti che ti trascinano nel buio e l’unica cosa che puoi fare è reagire con prepotenza.
CANZONE 6: Alone in a room | Asking Alexandria
When my mind’s running wild, I seem to lose grip on reality.
L’attacco di panico fa perdere il contatto con la realtà. In quel momento la tachicardia ed il fiato corto fanno salire la paura di morire, ma in realtà non sta accadendo quello.
I pensieri accecano, ma noi dobbiamo essere più forti e tornare a respirare.