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Iacopo Melio si nutre di musica, sogni e poesia. Estroverso e solare, eterno curioso, inguaribile romantico.

Trova almeno dieci motivi ogni giorno per innamorarsi di qualcosa: donne, uomini, bambini, sguardi, sorrisi, paesaggi, canzoni, profumi, ricordi, ideali…

Lavora come giornalista freelance, copywriter, social media manager, digital strategist, campaigner e videomaker.

Dopo un suo articolo ironico sulle barriere architettoniche, è diventato il promotore di una campagna di sensibilizzazione nazionale (attualmente Onlus), catturando l’attenzione dei media italiani ed esteri: #vorreiprendereiltreno.

La carta di identità musicale

La carta d’identità musicale è uno degli strumenti terapeutici dello Psicologo del Rock: una playlist con le tue 10 canzoni preferite, quelle che definiscono la tua identità, connesse a particolari ricordi e sensazioni e che utilizzi per entrare negli stati emotivi che desideri: ad esempio relax, energia, concentrazione.

Abbiamo chiesto a Iacopo Melio di raccontarsi in 10 tracce musicali per poter trarre ispirazione da una persona decisamente rock nel suo settore: ha saputo capovolgere il modo di comunicare la disabilità attraverso una grande arma, l’ironia.

Troverete una traccia da lui indicata e subito dopo come Iacopo vive e sente questa canzone, buon ascolto!

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1. Good Riddance – Green Day

È stata la prima canzone che ho imparato a suonare con la chitarra e mi ricorda incredibilmente la mia adolescenza.

Un sapore di ribellione in bocca, di quella sana, agrodolce, piena però di romanticismo.

2. La guerra di Piero – Fabrizio De André

È stata la prima canzone che ho ascoltato di Faber, facevo la seconda elementare e ce la fecero disegnare.

Ho riscoperto il Maestro solo molti anni dopo ma non l’ho più lasciato, anzi, ne ho fatto un pilastro portante del mio bagaglio culturale.

3. A muso duro – Pierangelo Bertoli

Un grande uomo, un grande poeta. Questa canzone è la bandiera di tante battaglie che inevitabilmente mi accomunano a Pierangelo e vorrei rappresentasse sempre i miei ideali di lotta contro una vita molto spesso stronza, ma bellissima.

4. Le foglie appese – Colapesce

È la canzone legata ad uno degli amori più importanti della mia vita. Semplicemente.

5. Toxicity – System of a Down

Ho conosciuto il metal con i SOAD, e mi innamorai di Toxicity e Chop Suey.

Avevo 14 anni circa e avrei potuto ascoltarle anche 20 volte al giorno… Fu un loop devastante.

Oggi ascolto metal quando provo nostalgia per quegli anni e voglio tornare a sentirmi vivo come allora.

6. Blowin’ in the wind – Bob Dylan

Sarà, ma per me anziché Imagine di Lennon, la canzone pacifista per eccellenza è questa di Dylan.

Non c’è molto da dire: va letta, assimilata, e possibilmente insegnata, magari nelle scuole.

7. Ramblers Blues – Modena City Ramblers

Quando la ascolto vorrei che il mio corpo fosse una tela e che il testo mi fosse completamente tatuato addosso. Un inno alla vita.

8. Vorrei – Francesco Guccini

Quando mi chiedono quale sia secondo me la canzone d’amore più bella, per me è assolutamente questa. Da inguaribile romantico, se qualcuno me la dedicasse non avrei alcun dubbio: sarebbe la persona della mia vita!

9. Winter Wind – Mumford & Sons

Rappresenta un po’ quel che sono io nei rapporti sentimentali e relazionali.

Una persona in perenne conflitto tra testa e cuore, che sebbene da un lato cerchi di razionalizzare tutto e vivere in modo coerente con le proprie idee e adeguato alle proprie possibilità, dall’altro c’è la parte emotiva e sentimentale, idealista al massimo, che si immerge negli altri senza pensare alle conseguenze, senza paletti o troppi schemi.

10. Glitter in the air – Pink

Non avrei mai detto che mi sarebbe piaciuta Pink, e invece…E invece basta la persona giusta a dedicarti la canzone giusta, ed è subito magia.