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Se senti la musica scorrerti lungo la schiena è molto probabile che tu abbia un cervello speciale.

Un cervello strutturato in modo tale da permetterti di sentirla e ascoltarla molto più a fondo rispetto agli altri. Talmente a fondo da non riuscire a cogliere la sottile differenza che c’è tra sentire e ascoltare.

Anche se usati per indicare la medesima azione, sentire e ascoltare non sono esattamente la stessa cosa. C’è una differenza che forse noi non cogliamo ma il cervello sì.

A questo va aggiunto che non tutti i cervelli sono uguali e, di conseguenza, non tutti sentono e reagiscono alla musica allo stesso modo.

Scopriamo perché?

Musica: sentirla con il corpo, ascoltarla con il cervello

Stai ascoltando la tua musica preferita e senti un brivido di piacere scorrere lungo la schiena. Una porta sbatte improvvisamente e la sussulti per un brivido di paura.

Sai che con la musica puoi anche rilassarti? Prova questa traccia:

Le sensazioni che stai provando sono difficili da definire ma sono concrete e ti portano a reagire immediatamente agli stimoli musicali o ai rumori improvvisi che ricevi. Ascolti ciò che ti fa stare bene o senti ciò che potrebbe metterti in pericolo.

Concentriamoci però sul piacere e i benefici che trai dalla musica, che sappiamo in grado di aiutarti a riconoscere le emozioni, a gestirle o per farti semplicemente vivere un momento di relax quando tutto sembra andare male.

La musica ha inoltre la qualità di farti tornare alla memoria ricordi dimenticati e da essa trai anche la forza per rielaborare un lutto. Tutte queste cose sono possibili tramite la musica e grazie anche a un cervello unico, speciale.

Secondo una ricerca pubblicata su Social Cognitive And Affective Neuroscience le reazioni alla musica possono essere spiegate scientificamente: certe sonorità inviano dei veri e propri brividi che scorrono lungo la schiena.

Brividi che rappresentano la risposta fisica a degli stimoli esterni rielaborati da un cervello strutturato in modo diverso: i cosiddetti frisson, o orgasmi della pelle.

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Musica e cervello: strettamente connessi

La Musica Ti Scorre Lungo La Schiena Hai Un Cervello Speciale

Matthew Sachs, dottore di ricerca all’Harvard University, ha spiegato questo fenomeno che rivela una stretta connessione tra musica e cervello.

Le aree che svolgono la funzione di centro di elaborazione delle emozioni e che regolano i rapporti sociali, sono legate alla corteccia uditiva primaria grazie a un numero maggiore di fibre. Questo fa sì che la comunicazione e la rielaborazione dei dati provenienti dal canale uditivo sia molto più efficace della norma.

Insomma, il cervello speciale è strutturato in maniera tale da far sì che gli stimoli non solo vengono recepiti ma ascoltati a un livello tale da portare il corpo a reagire immediatamente ad esso. Per non perdere lo stato di benessere che la musica è in grado di procurare.

Questo spiega anche il perché spesso la musica viene considerata la più completa delle arti e grammatica dell’anima divenendo un prodotto culturale indispensabile sia per chi la produce sia per chi la utilizza a fini terapeutici sia per chi la sente e ascolta.

Se senti scorrere la musica lungo la schiena hai un cervello speciale, perché la tua connessione tra sentire e ascoltare la musica è molto più forte e ricca rispetto ad altri.

Non male, vero?

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