Ascoltare musica è una delle attività che preferiamo di più, perché ci stimola e produce piacere.
Durante l’ascolto infatti, il corpo striato del nostro cervello secerne dopamina, un neurotrasmettitore utile a mediare la sensazione del piacere: ecco la motivazione organica del perché ci piace la musica!
È possibile però, che ascoltando musica non si tragga piacere e ciò accade quando si è affetti da un disturbo neurologico chiamato Anedonia Musicale Specifica.
Cos’è l’Anedonia Musicale Specifica
L’Anedonia viene descritta nel Merriam-Webster Dictionary come:
una condizione psicologica caratterizzata dall’incapacità di sperimentare piacere in atti che normalmente risultano piacevoli.
L’Anedonia Musicale Specifica consiste invece nel non provare piacere selettivamente per gli stimoli musicali.
In genere ascoltare musica non è un’azione poi così altamente fastidiosa: sin dalle ninne-nanna della mamma da piccoli impariamo ad apprezzare gran parte dei suoni che ascoltiamo, specialmente quelli che poi si traducono in melodia.
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Uno studio sulla sensibilità musicale
Per avere un campione statisticamente rilevante di quanto fosse piacevole o meno ascoltare un determinato tipo di musica alcuni ricercatori dell’Università di Barcellona, del Montreal Neurological Institute (MNI) e dell’Ospedale della McGill University hanno condotto una ricerca piuttosto interessante.
Hanno chiesto ad un campione di 45 persone di compilare un questionario dettagliato su quanto alto, basso o nullo fosse il piacere derivato dall’ascolto della musica indotta.
I partecipanti in base alle risposte sono stati poi divisi in ascoltatori con sensibilità alta, media, bassa o nulla: questi ultimi, non provando piacere, venivano classificati come affetti da anedonia musicale.
Perché ad alcune persone non piace la musica? La risposta è nel cervello
Dai risultati della ricerca è emerso che le persone con un alto tasso di anedonia musicale, hanno riportato durante l’ascolto della musica una riduzione dell’attività del loro Nucleus Accumbens, un particolare sistema di neuroni situato all’interno del corpo striato.
No piacere della musica ——-> Depressione?
Ci sono dei casi sporadici di anedonia musicale che si presentano in concomitanza con un Episodio Depressivo Maggiore: in cui la persona fatica a sperimentare piacere ascoltando qualcosa; proprio perché vive una condizione di sofferenza, a causa di un avvenimento o di un evento personale, estremamente forte e/o traumatica.
Una canzone che ci fa pensare ad una situazione di depressione è Io non esisto dei Thegiornalisti in cui Tommaso canta una situazione di malinconia e calma piatta dove mette spesso in atto un processo di autosvalutazione a causa di una sofferenza esternata.
Il consiglio dello Psicologo del Rock
In caso vi sentiate tristi e non riusciate a provare piacere per le piccole cose della vita, vi consigliamo sempre di avere una playlist di scorta nel nostro smartphone, che richiami allegria e divertimento all’ascolto delle canzoni.
Per tornare a sperimentare piacere abbiamo bisogno di energia, trasmessa da un brano come Drive By dei Train
Sarà la musica la medicina più adatta a risollevare il morale nei momenti più difficili e tornare quindi a secernere dopamina e quindi a sentire piacere?
Qualora poi la tristezza perdurasse e si trasformasse in depressione rivolgersi ad uno psicoterapeuta: se vi piace la musica magari un songtherapist come noi, ancora meglio!
Bibliografia:
MARTINEZ-MOLINA, N. et al. (2016). Neural correlates of specific musical anhedonia. Proceedings of the National Academy of Sciences, 46, E7337-E7345.