Ho intervistato Giordano Sangiorgi (Coordinatore del MEI, Presidente AudioCoop e Portavoce Rete dei Festival); ho voluto chiedere ad una persona che ha il polso della musica indipendente italiana quali sono i driver della musica del futuro nel nostro Paese.
Secondo il Dr. Levitin, nella storia umana, per lungo tempo abbiamo fatto musica in maniera partecipativa: tutti facevano musica e tutti la ascoltavano. Con il continuo sviluppo tecnologico si tornerà a questo? Cosa pensi della musica del futuro?
Esattamente così, in maniera esponenziale: ancora più gente farà musica e ancora più gente la ascolterà, dappertutto e in ogni momento.
Ma si modificherà, si è già modificato e si sta modificando e si modifica in ogni momento sia il modo di farla che di ascoltarla. Così come di produrla e così come di diffonderla.
Un artista è il rappresentante di determinate emozioni che condivide con il suo pubblico. Quali sono gli artisti che secondo te esprimono le emozioni più forti?
Gli artisti capaci di andare con semplicità nel profondo sui temi sociali e politici da un lato e sui temi esistenziali dall’altro, inserendo modalità innovative nel parlarne, attuali e capaci di stare nei nostri tempi.
Questa traccia degli Stato Sociale è indicativa,una canzone che va con semplicità a esprimere emozioni forti sui temi sociali di oggi:
Calcutta, ad esempio, va con semplicità a esprimere emozioni sul lato esistenziale di oggi:
Ancora più delle emozioni, gli artisti, soprattutto nel panorama indipendente, sono i rappresentati di una comunità, sono i portavoce di un gruppo di persone. Quali sono le comunità di persone nel panorama indipendente italiano? Ci fai qualche esempio?
Credo che i rapper da vent’anni nella scena indipendente, tra alti e bassi, tra grandi artisti e veri e propri buffoni, in assoluto siano i migliori e principali rappresentanti di un idem sentire con la propria community, oggi sia fisica che on line.
Insieme a loro, solo un po’ più sotto come upgrade, le più importanti indie rock band di questi vent’anni e ancora alcuni rappresentanti del nuovo cantautorato indie.
Ecco una canzone che rappresenta bene una comunità:
Un artista, per emergere, ha bisogno di mandare un messaggio forte. Quali pensi che siano i messaggi forti di cui l’Italia ha bisogno? Quali sono gli artisti che hanno questi messaggi forti?
Sì, oggi c’è bisogno di messaggi forti e paradossalmente solo i rapper oggi hanno questi messaggi forti e accrescono il loro fascino verso il pubblico della nuova generazione digitale. Tra i messaggi certamente più importanti oggi nell’era dei media, dei social e della visibilità costante c’è quello della ricerca dell’autenticità, sia nel messaggio che nella propria vita personale e artistica.
Chi è capace di lanciare questo messaggio di autenticità riscuote grandi consensi oggi.
Il brano successivo è una traccia che ha dentro un messaggio forte.
Sempre più ricerche scientifiche e modelli di cura mettono al centro la musica; potrebbe essere una buona notizia anche per le etichette e gli artisti?
Credo che prima di tutto lo sia per le persone e poi per la musica. Il resto viene dopo.
Ricordi i momenti della tua vita in cui ti sei innamorato della musica, quando hai sentito la scarica di dopamina nel cervello?
Sì, certo. Cccp – Fedeli alla Linea su tutti.
Provi ancora queste sensazioni?
Sì. Stromae e Bjork recentemente.
Qual è il bello del tuo lavoro?
Il mio lavoro è tutto bello. Per la ricchezza di relazioni, la ricchezza di luoghi, la ricchezza di proposte artistiche e la ricchezza in genere, esclusa la parte economica, che c’è in questo mondo.
Naturalmente con tutte quelle negatività che sono presenti anche negli altri settori e nel nostro paese, su tutto in testa la scarsa voglia di fare squadra. Ma la passione fa superare tutti questi ostacoli.
Che consiglio daresti ad un giovane artista che vuole vivere di musica?
Di farlo solo se ne è pienamente convinto e se si sente intimamente dentro la grande voglia di dire qualcosa di importante agli altri sia musicalmente che con un messaggio; ma deve farlo con umiltà, sacrificio e passione, fino in fondo, aumentando ogni giorno il proprio livello di consapevolezza musicale e sociale, senza attendersi nulla ma allo stesso tempo con il sogno di attendersi tutto.
Intervista a cura di Romeo Lippi