Grazie al suo sassofono e a un’operazione chirurgica innovativa, Dan Fabbio vive e continua ad insegnare musica.
Si tratta di un caso in cui Musica e Scienza s’incontrano permettendo di asportare, con successo e senza complicazioni, un tumore nel cervello.
Il fatto più straordinario è che, a quanto pare, tutto questo è stato possibile mentre il paziente suonava il suo amato sassofono.
Cos’è successo, esattamente? Scopriamolo!
Musica e chirurgia: insieme per rimuovere un tumore al cervello?
La musica di un sassofono può arrivare là dove la chirurgia non arriva per curare un tumore al cervello? Sì.
La storia di oggi è stata pubblicata sulla rivista Current Biology e racconta di come a Dan Fabbio, insegnante di musica, gli sia stato diagnosticato un tumore benigno in un’area del cervello difficile, quasi impossibile, da rimuovere chirurgicamente senza rischiare complicazioni post operatorie.
Gli artefici dell’intervento
L’incontro con il neurochirurgo Web Pilcher ha però cambiato le sorti del paziente.
All’interno dell’Istituto di Medicina e Neuroscienze Del Monte e con la collaborazione del professore Brad Mahon, associato al Dipartimento di Scienze Cognitive del Cervello dell’Università di Rochester, si è creata un’equipe di chirurghi per elaborare una mappatura delle funzioni cerebrali di Dan Fabbio.
Una Mappa del cervello fatta di…musica!
Tale mappatura tiene conto, in particolare, delle aree del cervello adibite al controllo motorio e all’elaborazione del linguaggio. L’analisi viene eseguita in base alla posizione del tumore e di come esso può interferire con le funzioni che si vuole preservare.
L’aiuto di un’esperta
Nel caso di Dan Fabbio, prima di stabilire la procedura chirurgica, andava individuata l’area cerebrale in cui si collocava la sua abilità musicale.
In questo senso, il contributo di Elizabeth Marvin, professoressa di Teoria Musicale all’Eastman School of Music di Rochester, specializzata nello studio di come il cervello ricorda ed elabora la musica, ha consentito di mettere a punto una serie di test musicali che il paziente poteva eseguire mentre i chirurghi procedevano nella scansione del suo cervello.
Il risultato ha permesso di creare una mappatura del cervello dettagliatissima, che ha fatto da guida ai chirurghi durante l’operazione, ma non è finita qui.
Musica e chirurgia: dalla teoria alla pratica, la prova del sassofono
La mappatura del cervello di Dan Fabbio, in teoria, non era sufficiente per far sì che l’operazione chirurgica riuscisse con successo.
In pratica, era necessario far svolgere dei compiti pratici al paziente, tipo suonare il sassofono.
La scelta del brano: questione di respiri.
Tuttavia, quale canzone scegliere, per evitare di ottenere l’effetto contrario?
Per consulto della professoressa Marvin, si è optato per un brano che poteva essere riprodotto dal sassofonista facendogli emettere dei respiri più brevi e bassi.
Questo per evitare di interferire con la pressione generata dai respiri profondi, richiesti dai chirurghi, per far sporgere il cervello dal cranio al fine di vedere meglio le zone su cui intervenire.
Le tecniche chirurgiche, guidate dalla mappatura del cervello e coordinate dalla consulenza della professoressa Marvin, sono state messe in atto in sala operatoria mentre Dan Fabbio era sveglio.
Suonando la carica!
Una volta asportato il tumore, il paziente ha avuto il via libera per suonare il sassofono le cui evoluzioni musicali sono state accolte con gioia da Dan e da un applauso entusiasta dall’equipe di chirurghi.
In conclusione
In seguito all’operazione, Dan ha ripreso le sue attività di insegnante di musica e la ricerca scientifica ha fatto un altro, grande, passo avanti nello studio delle strutture e delle funzioni del cervello e della sua mappatura e di come la musica sia uno strumento fondamentale non solo per stare meglio, ma per continuare a vivere e coltivare le proprie passioni.
Bella storia, vero?