Perché vedete gli atleti prima di una gara spesso con le cuffie?
E perché i produttori di headphones sono disposti a pagare molti soldi affinché una persona in vista indossi e senta musica con i propri prodotti?
Sono tutte conseguenze della consapevolezza, ormai consolidata tra gli sportivi, che la musica ha un’influenza sulle prestazioni.
“La musica genera un senso di controllo personale, una sensazione di essere padroni del proprio destino. Per questo troviamo il potere nella musica nelle grandi competizioni”
Queste sono le parole del Dr. Costas Karageorghis, psicologo dello sport alla Brunel University e consulente della “Run to the Beat”, una mezza maratona che si corre a Londra (un evento che mescola musica e running di massa).
Legame tra musica e prestazione
Tutti noi usiamo la musica per vari scopi: rilassarci, fare festa, concentrarsi. La ricerca ha scoperto che le canzoni possono migliorare le performance durante lo sport e gli esercizi (e presto cercheremo di dimostrarlo per altri ambiti come lo studio e il lavoro)
Riportiamo le risposte del Dr. Karageorghis durante un’intervista alla BBC, buona lettura!
Dottore, quali sono i benefici di ascoltare la musica?
Dr Karageorghis: La musica diminuisce la percezione dello sforzo; può aiutare la tua mente nel percepire meno la stanchezza durante l’allenamento; inoltre incoraggia i pensieri positivi.
Possiamo usarla sia come sedativo che come stimolante. La musica con BPM alto può essere usata per “pomparti” prima di una competizione, la musica con BPM basso può aiutarti a calmarsi ed aiuta la focalizzazione.
Praticamente un “doping” legale senza effetti collaterali.
Ci Può parlare del concetto di “Stato di Flusso”?
Dr. Karageorghis: La musica aiuta l’attività delle onde Alpha nel cervello che sono coinvolte quando sogniamo o nei nostri stati di riposo; ci porta verso uno stato di flusso, cioè un stato motivazionale estremo in cui la persona è completamente immersa in quello che fa e sente in quel momento (N.B.: la massima concentrazione possibile mista ad una sensazione piacevole).
Come può la musica attivare emozioni positive?
Dr. Karageorghis: La musica è un ottimo mezzo per regolare lo stato emotivo.
può attivare stati positivi come il vigore, la felicità e l’eccitamento e può ridurre sensazioni negative come tensione, tristezza, rabbia, fatica.
Uno dei miei studenti, Audley Harrison (medaglia d’oro olimpica per la box) era estremamente nervoso e ansioso prima dei Giochi Olimpici di Sydney del 2000; ascoltò musica classica Giapponese, molto molto delicata; riuscì così a placare l’ansia e a dare il suo meglio in gara.
La musica aiuta a diminuire i sintomi legati alla fatica come le gambe che bruciano, il cuore che batte troppo velocemente, l’acido lattico nei muscoli. Può ridurre la percezione dello sforzo del 10%.
Per esempio, grazie alla musica, un ciclo di allenamento di 66 minuti può essere percepito più corto (60 minuti, 6 minuti in meno).
Se l’esercizio è veramente duro la musica però non riduce la percezione dello sforzo, può farti sentire più positivo riguardo un alto carico di lavoro.
Quanto sono importanti le parole di una canzone?
Dr. Karageorghis: Le canzoni possono aiutarci a “sbloccare” immagini dalla nostra memoria, come quelle di imprese eroiche durante le avversità.
Se ascolti “Chariots of Fire” di Vangelis, immediatamente nella tua mente appaiono immagini di gloria Olimpica.
Queste sensazioni positive possono create anche dalle parole.
Ad esempio il boxer Chris Eubank era solito usare “Simply the Best” di Tina Turner proprio per il messaggio ispiratorio presente nelle lyrics.
https://www.youtube.com/watch?v=mNU3aIJs88g
Se la musica può migliorare le prestazioni dei grandi atleti, perché non può farlo anche con te?
Se ti interessa migliorare le tue prestazioni grazie al mix canzoni+psicologia puoi contattarci qui:
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Fonte
http://www.bbc.co.uk/wales/raiseyourgame/sites/motivation/psychedup/pages/costas_karageorghis.shtml