Sentirsi più sicuri è un desiderio forte per molte persone. Come ottenere questo risultato?
Il gruppo di Songtherapy è una mia metodologia che unisce le canzoni, la psicologia e la psicoterapia per aiutare le persone a conoscere se stessi e sviluppare il proprio potenziale.
Ho chiesto alle persone che partecipano al gruppo di darmi un feedback sull’esperienza, cioè di dirmi come si sono trovate in questa nuova metodologia.
Come si è sentita Ginevra
Ginevra (nome di fantasia) è una ragazza che ho seguito prima in psicoterapia individuale e che poi ho invitato al gruppo, per farla lavorare sulla sua scarsa autostima e sulla sua paura del giudizio degli altri.
Alla fine del secondo incontro di gruppo mi ha detto questo:
Essendo molto insicura all’inizio ero spaventa dall’idea di ritrovarmi faccia a faccia con le mie paure di fronte ad altre persone di cui non sapevo nulla.
Poi, come spesso mi capita, tasto la situazione e mi sciolgo, conosco e mi apro alle novità. Come la psicoterapia individuale, anche il gruppo è una vera e propria magia. Si creano le famose dinamiche di gruppo che mi svuotano e ricaricano allo stesso tempo; all’interno del gruppo si lavora sempre, anche solo con l’osservazione.
Per quanto mi riguarda nel secondo incontro si è creata un’empatia davvero forte con un’altra persona, in soli 10 minuti ho racconto il mio vissuto ad una sconosciuta e questa cosa non mi era mai capitata prima, mi sono sentita di farlo, abbiamo sorriso e pianto insieme, ci siamo strette la mano, ci siamo accarezzate ed è stato bellissimo.
Quali canzoni descrivono queste sensazioni?
Ho chiesto poi a Ginevra di segnalarmi quali erano le canzoni che erano connesse a queste parole appena dette e le mi ha indicato due tracce:
La prima, con grande piacere, è una mia canzone; si chiama “Il cielo d’acciaio” e parla, appunto, del percorso terapeutico dei miei pazienti (allego link in cui potete vedere un video molto particolare)
La seconda è un vecchio classico della canzone italiana interpretato da Franco Battiato; Ginevra era rimasta colpita dalla voce del Maestro mentre canta le seguenti parole:
tu hai paura, te lo leggo negli occhi stai soffrendo per me…
Questo stralcio di testo le ha trasmesso empatia, così come empatia le aveva trasmesso l’altra persona di cui parla nel suo feedback; dopo questa esperienza Ginevra ha dichiarato di riuscire a “leggere meglio” le proprie emozioni.
https://www.youtube.com/watch?v=7ERgi8awS1w