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Sferaebbasta, pseudonimo di Gionata Boschetti, è il personaggio più amato ed al contempo più discusso della musica italiana odierna, ci fa fare un salto nel legame tra musica e adolescenza.

Musica e adolescenza oggi

Da una parte conta un esercito di giovani fan ossessionati da lui e dalle sue produzioni: ne sono la prova i 2,4 milioni di follower su Instagram ed il fatto che, in Italia, è stato l’artista più ascoltato del 2018 su Spotify.

D’altra parte, è ben nutrita la schiera dei suoi detrattori:

Sfera è visto come un “anticristo” portatore di valori malsani (vita al limite, l’ossessione per i soldi, il maschilismo) e l’untore che sta distruggendo la musica con questo nuovo genere, la trap, che suscita disagio nelle orecchie di chi è cresciuto con il rock ed i cantautori.

Il genere Trap, nato negli Stati Uniti e sviluppatosi negli anni 2000, è una derivazione della musica rap e della cultura hip-hop.

I più fanno risalire l’origine del nome alle trap house, gli alloggi in rovina delle metropoli dove gli spacciatori preparano e spacciano droga; e nella Trap il riferimento agli stupefacenti è costante e massiccio.

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Come possiamo trarre qualcosa di utile da questo fenomeno?

Attraverso i testi e gli atteggiamenti del personaggio Sferaebbasta possiamo entrare in contatto con le caratteristiche dell’adolescenza e capire come canalizzare tali forze in condotte proficue per i ragazzi.

Sul frangente psicologico faremo leva sulla teoria della mente adolescente formulata da Daniel J. Siegel, professore di Psichiatria alla University of California.

Il Dr. Siegel sostiene che i cambiamenti a livello cerebrale che avvengono durante l’adolescenza nell’encefalo portano i ragazzi all’ipertrofia di 4 caratteristiche:

la ricerca di novità, l’importanza del gruppo dei pari, l’intensità emotiva e l’esplorazione creativa.

Nelle canzoni di Sfera possiamo trovare descritte queste 4 aree.

1.La ricerca di novità

L’adolescente per sua natura cerca la novità, perché l’emozione della sorpresa attiva un processo di gratificazione nel suo cervello tale da renderlo particolarmente desideroso di esperienze nuove ed intense.

La ricerca di tali sensazioni forti ed originali può portare ad atti devianti, minimizzando le conseguenze negative sacrificate all’altare del rischio. Comportamenti stimolanti ma pericolosi. Fare senza pensare.

Un’esplosione di percezioni come nei versi del brano Peace & Love:

“Mamma, devi stare calma se fumo qualche canna e sono ancora sveglio quando gli altri vanno a nanna. No, non mi piace la bianca, una pussy nera e una gialla. Esco di casa, ho una scarpa diversa dall’altra pezzo”.

Nel momento in cui noi adulti capiamo questa peculiarità e riusciamo ad entrare in relazione con l’adolescente (magari attraverso la musica come faccio nelle mie sedute), possiamo progettare insieme al giovane la soddisfazione di tale bisogno di novità attraverso avventure e progetti eccitanti ed al contempo più sicuri.

Guarda il video in cui lavoro con gli adolescenti:

2. L’importanza del gruppo dei pari

Gli adolescenti intensificano il legame con i coetanei, vogliono creare la loro tribù omogenea e coesa contro il mondo.

Sui social, Sfera sottolinea continuamente l’unione con i suoi “fratelli”: gli amici che lo hanno accompagnato nella sua scalata e da cui non si separerà mai; personaggi come Charlie Charles, suo produttore musicale, protagonista di tante foto in cui la didascalia inneggia all’importanza primaria di avere amici che ti sono fedeli. Chi tradisce l’amicizia è un infame: molto più grave tradire un amico che commettere un reato. Insomma nella tribù i fratelli non si tradiscono e si difendono l’un l’altro.

Creando il loro gruppo di pari, i ragazzi si allontano dagli adulti, spesso visti come nemici o noiosi controllori.

La contestazione delle figure genitoriali è simbolicamente rappresentata dall’avversione nei confronti dell’autorità, come nella traccia No, No in cui il giovane trapper lancia queste rime taglienti:

“Non ho mai parlato con uno sbirro, no, no. Non ho mai incontrato uno sbirro buono. Non ho mai cambiato fra’ come ragiono!”

Possibilità per noi adulti: una volta entrati in empatia con i membri della tribù, usando il loro linguaggio ed i loro simboli, possiamo creare spirito critico sulle relazioni e porre domande stimolanti: cosa ti piace e cosa non ti piace del comportamento della tua “banda”? Come riuscire a trovare un’identità personale senza fondersi completamente nell’omologazione con il gruppo?

3. Intensità emotiva

Le emozioni in adolescenza sono intensissime e possono prendere il controllo: con conseguente impulsività, sbalzi d’umore, irritabilità improvvisa.

Tanti genitori mi raccontano le difficoltà di contenimento delle parole e degli atti dei figli.

Sferaebbasta, nel brano Happy Birthday, dichiara:

“Io e te siamo come casino al casinò […] Sono Kurt, cerco la mia Courtney Love.”

Il trapper sta facendo riferimento alla relazione estrema tra Kurt Cobain, cantante dei Nirvana, e la compagna Cortney Love: il prototipo di un rapporto ad alta collisione emotiva.

Tale energia può essere accolta e racchiusa in attività a forte impatto emozionale ma a basso rischio come lo sport e la musica.

4. Esplorazione Creativa

L’adolescente setaccia nuove vie, sfida la tradizione e vuole risolvere le situazioni in modi originali; produce idee e rinnovamento.

Nella traccia Ricchi Per Sempre, Sfera parla della povertà e di come, grazie al suo sistema di fare musica, sia uscito dall’indigenza:

“E mi è tornato in mente che non avevamo niente, nelle tasche solamente le mie mani fredde, qualche sogno infranto e le sigarette, ora siamo sulle stelle coi tatuaggi sulla pelle, non ci pentiremo da vecchi perché saremo ricchi per sempre”.

Sfera indica la sua via verso il successo, il suo approccio alla risoluzione dei problemi che angosciavano lui e che amareggiano molti dei suoi adepti.

Il rischio è che nella ricerca di queste soluzioni alternative, si perda di vista l’obiettivo: se l’unico scopo della vita è fare i soldi, avere vestiti costosi e fumare le canne presto l’individuo si troverà in crisi, disorientato.

Vicktor Frankl, il padre della psicoterapia esistenziale, affermava a ragione che una vita gradevole ma priva di senso profondo porta alla sofferenza e all’infelicità.

Sta a noi adulti far tesoro della creatività dei ragazzi per traghettarla su imprese straordinarie non solo per loro ma anche per la collettività: ricchi sì, ma non solo di banconote.

Quindi armiamoci di pazienza e di una playlist trap per entrare in contatto con i ragazzi di oggi: invece di essere disgustati dalle loro scelte, cerchiamo di comprenderle per creare un dialogo costruttivo.

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