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Omid Jazi è nato a Perugia, poi si è trasferito a Modena. Ha studiato pianoforte al conservatorio. Tra le tante cose che ha fatto, è stato tournista per i Verdena nel 2011.
Si è trasferito da due anni a Londra per inseguire i suoi sogni.

Ecco i risultati della nostra chiaccherata su skype.

Cosa ti ha portato ad andare a Londra?

Non guadagno ancora da vivere con la musica ma vorrei farlo; Anche se sono a Londra solo da due anni posso dirti questo: a Londra posso guadagnare, anche con un lavoro non “musicale”, per finanziare il mio progetto musicale; se fossi rimasto in Italia avrei potuto solo pagare solo l’affitto e la sopravvivenza, senza più soldi e tempo da dedicare alla musica.

Nel giro di 3 o 4 anni qui puoi raggiungere i tuoi obiettivi musicali.

Che differenze hai riscontrato rispetto all’Italia?

Stimoli ovunque. Le persone che ci credono, che ti supportano. L’ottimismo.

Ci descrivi l’atmosfera?

Basta andare nei quartieri dove c’è vita notturna. C’è gente che ascolta i gruppi, gruppi che non conosce. In Italia nei piccoli locali ci sono solo le cover band.

A Londra c’è una sorta di comunità che si ritrova intorno ad un sogno. Gente che lascia il suo paese per venire qui a inseguire i suoi obiettivi. I musicisti sul palco mettono tutto nella loro performance, ambizioni grandi.

Tutti sono giovani. Pieno di giovani. Tutti entusiasti e con un progetto in testa.

Qui c’è la percezione che tutto sia veramente possibile. E che sta per succedere da un momento all’altro. In Italia c’è tanta delusione e pessimismo.

Qui in 3/4 anni puoi veramente arrivare alla “svolta” (nel senso del raggiungimento a qualche livello del tuo obiettivo musicale)

Il sogno è il tuo sogno, non quello di X-factor, non è imposto dall’alto.

A Londra si suona!

A Londra si suona!

Italiani: svantaggi e vantaggi di esserlo

Per prima cosa devi liberarti e cambiare il tuo modo di porti alla vita e agli altri: diventare open-minded e positivo e non chiuso e negativo. Le cose di cui parli vengono prese con serietà anche se stai parlando di qualcosa di grosso. In Italia stiamo sempre a pensare alla crisi e ti guardano come si guarda un matto.

Vantaggi: la cultura italiana è molto più disinvolta rispetto a quella londinese quindi mentre in Italia ero un timido qui risulto estroverso.

Cosa ti manca dell’Italia?

La privacy. Qui quando fai qualcosa c’è sempre qualcuno intorno. Non sei mai da solo.

Può essere stimolante e bello. Magari quando vuoi comporre non è il massimo.

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Durante il mixaggio del suo ultimo album

Cosa non ti manca?

La desolazione, la negatività, lo sgomitare per arrivare.

 

Eccovi il materiale che Omid ha prodotto stando a Londra, buon ascolto!

Intervista di Romeo Lippi