Come dice una nota canzone, una musica può fare… Salvarti sull’orlo del precipizio […]. Vero, è di Max Gazzè e noi oggi parleremo dei Litfiba, ma pensaci: quante volte una canzone ti ha salvato dal tunnel buio?
Per te che ogni giorno affronti una sfida nuova, per te che molto spesso vedi nero (non bianco e nemmeno grigio), per te che guardi alle delusioni come se fossero sconfitte. Per te la collega Adriana Nitti ha una playlist dei Litfiba che ti tirerà su e cambierà la vita. Stay positive e schiaccia play.
1. Maria coraggio
Vuol vedere il rovescio di tutte le cose e delle persone, Maria coraggio ci crede e ci prova a lottare i fantasmi, a lottare la piovra… Rompe la gabbia, Maria è una guerriera.
Piero e Ghigo sono da sempre impegnati nella lotta contro le mafie, e nel loro ultimo album “Eutopia”, dedicano questa canzone a Lea Garofalo, vera donna rock che si ribella alla sua famiglia, diventando collaboratrice di giustizia.
Ribellione e cambiamento. Lottare contro la propria famiglia e contro tutti, rinunciare alla propria identità sociale per sconfiggere l’ingiustizia e creare una nuova immagine di sé.
Hai visto il mio video sugli Ac/dc?
2. Goccia a goccia
Vedere coi miei occhi e sentire chiare qua parole e suoni giocando col domani. È magica la luce che disegna le ombre, è magica la mente dove nasce la curiosità di mondi sommersi tutti da scoprire. E rinasce ogni attimo il congegno fantastico che goccia a goccia fa un mare dentro me.
Goccia a goccia, insieme ad “Imparerò” (altra canzone dell’album Mondi Sommersi), descrive alla perfezione il periodo complicato del diventare grandi.
Creare la propria identità, cambiarsi grazie agli errori, imparare da noi stessi, scoprirsi ogni volta autentici. Sbagliare è crescere. Essere adolescenti è come ritrovarsi in un mondo sommerso, tutto da scoprire, con un po’ di paura e un po’ di magia.
Ma questo periodo è lungo tutta una vita: si è sempre un po’ adolescenti, si è sempre un po’ più maturi ed autentici.
3. Il volo
Il mondo è qua, il mondo non c’è più. Il volo che ti porta…lo sai soltanto tu. Potevi avere il mondo.
Scrivere per Pelù è stato il tragitto giusto per superare la scomparsa del suo grande amico Ringo. Lo immagina in volo, lui che sa come si ama adesso, come si affronta il mondo.
Superare il lutto. Accettare l’irrimediabilità dell’evento, riorganizzare il proprio vivere, il proprio sé. Integrare il ricordo verso una nuova esistenza.
4. Gira nel mio cerchio
Prende fuoco la città, gradazione d’ alcool mi distrugge un po’ E non so che cosa fare quando finirà, quando finirà! 1-non sei più solo, 2-elevi lo spirito, 3-esploderai, 4-5-6-con l’energia del vento, 7-8, gira nel mio cerchio!
La dipendenza è come un vortice, un cerchio da cui è difficile uscire. La dipendenza dall’alcool fa sentire meno soli, ma rende tutto poco chiaro come le note psichedeliche della canzone suggeriscono.
5. Sei solo tu
Senza dormire non posso stare, e qui mi scoppiano i nervi. Questi nervi tesi come lame, e il materasso è un’onda del mare. Il pazzo buono dorme tutta la notte, quello cattivo si prende le botte.
Soffrire di una malattia mentale porta spesso ad essere non capiti, ad essere isolati o peggio essere rinchiusi in istituzioni. L’isolamento, più che la malattia, esacerba i sintomi. È importante accogliere e sostenere chi soffre.
Sulla malattia mentale.
6. Lacio Drom
La strada che non ha strisce sarà la rotta sotto questa luna, coi suoi problemi e coi suoi compromessi e che ogni volta non ritrovi mai la stessa.
Affrontare le salite quotidiane, essere pronti alla nuove avventure che ogni esperienza porta con sé. Affrontare il cambiamento con gratitudine, saper vivere il presente ricordando le proprie radici ma col coraggio di avventurarsi verso il nuovo.
Adattarsi, vivere il momento, essere nel qui ed ora.
7. La preda
Vai! La nebbia ha un corpo leggero E tu vai. Non senti quella voce dice: Dove vai! Con lama a doppio taglio. Credi che ce la farai? Vai! Credevi di cacciare ma adesso la preda sei tu sei tu.
Piero racconta il suo rapporto col padre. Essere genitori e figli è un rapporto che va costruito sulle due corde tese del “fai ciò che ti rende felice e non lasciarmi mai”.
È un rapporto non sempre facile, con una comunicazione talvolta singhiozzante e ambigua dove vale tutto e il contrario di tutto. È necessario dunque trovare un equilibrio e sintonizzarsi sulle note emotive del genitore/figlio.
Rapporto con i genitori.
8. Animale di zona
Mi chiedi perché io gioco con le parole. Sai come va difendo la mia zona. Resto solo coi miei pensieri, nuoto nell’erba e passa il silenzio il mezzo a noi.
Ti amo ma non voglio stare sempre con te. L’arte di saper manipolare il partner ingabbiandolo in una relazione in cui si vuole essere liberi da legami senza perdere l’altro. Sono rapporti disfunzionali per chi subisce e, spesso, l’unico modo per cambiare il rapporto è chiuderlo definitivamente.
Narcisismo relazionale e dipendenza affettiva.
9. Il mistero di Giulia
La sana tentazione di cambiare sapore, mi fa e ti fa offrire quella parte più nascosta in noi. Ma il tuo profumo io lo conosco già!
La noia e l’abitudine nelle relazioni può essere spesso motivo di crisi. Il partner cerca sensazioni nuove ma non vuole tradire l’altro. Un modo per superare i momenti di stallo nella relazione è quello di mascherarsi, provare esperienze nuove, lasciarsi andare ai desideri dell’altro.
Superare le abitudini delle relazioni, concedersi a nuove esperienze di coppia e assecondare i desideri dell’altro.
10. Ragazzo
Vorrei sapere come si fa a cadere e come puoi risalire senza farti male. Sono un ragazzo, ricordatevi che esisto.
Tema attuale, ora come allora, è quello che Piero racconta in questa canzone.
La disoccupazione porta ai giovani grandi disagi, non solo perché non possono permettersi un letto dove dormire, ma soprattutto perché le scarse possibilità che la società offre ai giovani non permettono di poter esaltare la propria indole.
La personalità è tristemente ingabbiata nei pochi mezzi a disposizione.
Crearsi un’identità propria che sia efficace in una società precaria.
11. La musica fa
A volte vorrei vivere nell’aria e rimanere sospeso senza più ostacoli. Giocare coi mostri delle mie insicurezze e trasformarli in canzoni come un miracolo. In un rompicapo di gesti fragili cerchiamo la gioia, ma la gioia è dentro di noi.
C’è sempre qualcosa o qualcuno pronto ad aiutarti, ad essere una base d’appoggio sicura. È sempre importante trovare uno spazio in cui ci si sente protetti e ci si può sentire liberi di esprimere la propria identità.
Senso di appartenenza, supporto sociale, amicizia.
12. No frontiere
C’è gente che vive amando ciò che ha e non odiando ciò che non avrà. No frontiere. Stessi elementi in forme differenti.
Ci sono delle frontiere, delle gabbie, dei muri che ognuno di noi costruisce pensando di proteggersi di più. Romperle significa avere apertura mentale, accettare tutto ciò che la vita ci propone, accettarsi e godere di quello che si ha.
Liberarsi dalle proprie gabbie mentali, accettazione di sé.